Sono in vacanza, in un paesino nel Molise e ieri, diciassette agosto, abbiamo deciso di muoverci un po’ dalla casa al mare e andare in una di quelle spiaggette imboscate dove solo con una di quelle scalinate o discese allucinanti e pericolanti ci si può arrivare.
Mia zia si è stampata quattrocentocinquanta fogli di sole spiagge del Gargano. Ne ha decisa una e così ci siamo messi in viaggio.
Lungo la strada si vedeva una testolina rossa che spuntava fuori dal finestrino posteriore e scattava foto ininterrottamente. Ero io. C’erano viste spettacolari con rocce nel mare e case quasi fino alla punta, ulivi fantastici dalle mille forme: non potevo non fare foto!
Dopo centotrenta chilometri arriviamo quasi a destinazione: Vieste. E’ una città bellissima della provincia di Foggia, in Puglia.
Ho scritto quasi perché la nostra destinazione non è la città ma la spiaggia: Spiaggia dei Colombi. Prende il nome dalla Grotta dei Colombi che protegge idealmente la zona.
Dopo una discesa ripida e piena di sassolini intenti a farci scivolare tocchiamo sabbia… e acqua. La spiaggia è molto bella, incastrata tra rocce, la sabbia è compattissima, probabilmente di notte il mare inghiottisce tutta la spiaggia, attorno ci sono rocce altissime e alberi di pino.
Poi ho imparato che questo strano coso si chiama Trabucco (e non è il Nabucco di Verdi, come da stupida ho confuso io >-<), serve per pescare e a volte ci sono dei ristoranti dentro.
Nel pomeriggio decidiamo di salire in città e… ci aspetta la salita!
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